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RICORDARE CHIARA UGOLINI, PER UN MONDO DI RISPETTO E DI VALORI UMANI

La violenza sulle donne è un fenomeno sociale che affonda le sue radici nell’antichità e che coinvolge tutte le donne, indipendentemente dall’età e dall’etnia.

In Italia, da inizio anno fino al 25 novembre 2021, sono già state uccise 109 donne. Circa una ogni tre giorni e questo è stato anche il tragico epilogo di Chiara.

Il progetto nasce dalla volontà di sensibilizzare le future generazioni sul tema della violenza di genere, partendo dalla scuola.

Siamo un gruppo di ragazzi tra i 24 e i 34 anni che sono stati colpiti in prima persona dal femminicidio di Chiara Ugolini. Quest’evento drammatico ha evidenziato per noi l’urgenza di un’educazione sempre più precoce ai valori condivisi del rispetto e della libertà altrui.

 

In particolare, l’obiettivo numero 5 dell’agenda 2030 si pone come traguardo il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze.

A tal scopo questo progetto, che è pensato per essere proposto per le assemblee d’istituto delle scuole secondarie di secondo grado, vuole essere uno strumento informativo e formativo volto allo sviluppo di giovani consapevoli e capaci di vivere all’interno di una società civile.

 

Crediamo che si possa anche conciliare bene con il curriculum di educazione civica delle scuole.

A questa iniziativa prenderà parte il Dott. Luca Erbifori che introdurrà gli interventi spiegando le motivazioni che ci hanno spinto al lavoro e tratterà inoltre il passaggio dal Codice Rocco di epoca fascista al Codice Rosso analizzando la normativa attuale e quindi la legge a tutela delle donne e dei soggetti che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti.

Seguirà una parte più tecnica della dott.ssa in Psicologia Laura Conti che tratterà i diversi tipi di maltrattamento, gli aspetti intrinseci della violenza indagando i diversi fattori di rischio, di protezione, le conseguenze psicologiche, psicopatologiche individuando i primi segnali di allarme per informare i giovani sul fenomeno

L’incontro si concluderà con la testimonianza di alcuni amici e amiche di Chiara (Cristina Rolli, Lisa Sartori, Rachele Mazzi, Chiara Ricciotti, Corrado Boscaini e Gloria Fellini) che porteranno la loro esperienza diretta su cosa significhi perdere un’amica, una persona, una sorella e per dimostrare come questo fenomeno coinvolga tutti direttamente o indirettamente: non possiamo rimanere indifferenti.

 

In particolare andranno a parlare di come hanno vissuto la vicenda del fatto che può succedere a tutti, di come hanno reagito e stanno reagendo.

Cercheranno di sottolineare l’importanza di riconoscere i segnali d’allarme essendo consapevoli che quanto successo a Chiara non è la norma. Nella maggior parte dei casi un femminicidio è prevedibile.

Il gruppo che porta avanti il progetto è composto da giovani che cercheranno di fare del loro meglio per parlare alle future generazioni. Se lo sono presi come impegno per loro e per Chiara, per la sua famiglia e il suo ragazzo.

Il Sindaco Roberto Dall’Oca “Il problema è come sensibilizzare le persone sulla violenza di genere e di quanto possano essere vili questi gesti.Quotidianamente cerchiamo questi metodi e i linguaggi giusti per colpire la sensibilità dei giovani e delle persone soprattutto in temi delicati come questo. Lo dicono i numeri. Nonostante il nostro impegno i femminicidi sono cresciuti del 10% l’anno scorso. E chiara purtroppo non è l’unica, vi sono tanti altri casi come il suo come Giulia Rigon, la giovane ragazza che senza colpa ha pagato con la vita l’essersi innamorata di un ragazzo difficile.

Ero presente alla fiaccolata di Chiara, assieme ad altri sindaci, una volta visti i genitori avvicinarsi al cancello straziati dal dolore, da papà mi sono immedesimato in loro e nel loro dolore, quindi sento la necessità di ringraziare questi ragazzi per il loro impegno e per la voglia di coinvolgere i giovani su un tema così delicato ed importante.”

L’Assessore Anna Lisa Tiberio “Ho sempre creduto nella forza propulsiva e costruttiva del mondo giovanile. Quando un così brutale fatto di cronaca che ha spezzato i sogni di una giovane ragazza, che ha procurato un immenso dolore si tramuta in impegno civile e sociale e diventa luce della speranza è importante cercare di aprire la porta del cuore di ogni essere umano con valori tesi al rispetto della vita. Questi giovani rappresentano una delle pagine della storia che tutti dobbiamo leggere con sommo rispetto perché sono gocce di speranza, gocce di umanità quella che non si ferma mai e che con coraggio porta avanti storie di vita e valori che mai si perderanno nel tempo. Voglio rivolgere un pensiero particolare ai familiari e agli amici di Chiara e ringraziarli per la loro grande disponibilità”.

Cristina Rolli e gli amici di Chiara spiegheranno agli studenti come hanno reagito da un punto di vista emozionale. Andare nelle scuole per questo Gruppo sarà la priorità per Chiara, per ricordare la sua vita e prevenire ogni forma di violenza di genere.

L’Assessore Nicola Terilli fa un plauso a questi giovani perché è necessario implementare l’attenzione a questa tematiche.

Giuseppe Venturini della Rete di Cittadinanza e Costituzione evidenzia che questo progetto è innovativo per i contenuti e le modalità comunicative utilizzate.

Il dottor Filippo Pompei dell’Associazione Future is now sarà di sostegno all’iniziativa divulgandola nei portali ministeriali preposti e nelle scuole di tutta Italia. Fa un plauso particolare al progetto ricco di contenuti valorialmente elevati.

 

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