UN SILENZIO CHE IMPEGNA I BILANCI MINISTERIALI
Dalla carta dello studente Io Studio passando per Generazioni Connesse permangono silenzi preoccupanti.
Nel merito abbiamo formulato alcune proposte volte a migliorare le politiche attuative del Ministero dell’Istruzione e del merito, che ci permettiamo di strutturare e delineare di seguito:
- Il diritto allo studio svolge una funzione vitale di garanzia per la formazione degli studenti. Tra i numerosi strumenti attraverso i quali si tutela tale diritto vi è “la carta dello studente IoStudio” distribuita dallo stesso Ministero dell’Istruzione a tutti gli studenti delle scuole superiori su scala nazionale, fin dal 2006, oggi nel dimenticatoio assoluto, nonostante tale strumento coinvolga milioni di studenti italiani e goda dell’alto patronato del Presidente della Repubblica.
In tal senso riteniamo necessario fare chiarezza sulle motivazioni che hanno condotto i dipartimenti competenti del dicastero ad interromperne l’erogazione, visto che ha rappresentato un’importante spesa nelle voci di bilancio annuali del Ministero. Pertanto proponiamo l’istituzione di un tavolo interministeriale, che coinvolga anche il dipartimento per le politiche giovanili, e la conferenza stato-regioni per integrare “la carta dello studente IoStudio” con strumenti similari ad oggi esistenti quali la “Carta Nazionale Giovani” promossa dal Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed un gruppo di lavoro per la digitalizzazione della carta dello studente e per accorpamento identità studente con SPID.
- Parlando di digitale, e tenuto conto delle consultazioni relative al PNSD, riteniamo opportuno affrontare anche la tematica della formazione digitale, del bullismo e del cyberbullismo, anche efficientando i servizi a supporto degli studenti e delle famiglie, con una riduzione e/o accorpamento dei numerosi numeri verdi per contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo. (Nel merito una nostra nota stampa di qualche anno fa: https://www.
orizzontescuola.it/legge- bullismo-finas-strumenti-di- contrasto-esistono-gia-non-si- spendano-altri-soldi-pubblici/ ).
- Proponiamo inoltre l’apertura alle associazioni del tavolo coordinato dal Ministero dell’Istruzione sulla legge. 71/2017, e la pubblicazione dei relativi verbali delle riunioni svolte presso il Dipartimento per la Famiglia, l’ultima svoltasi in data 4 marzo 2020, per essere edotti sulla tipologia di lavoro portato avanti, anche al fine di non vanificare il precedente lavoro svolto, cercando di renderlo continuativo e proficuo.
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Si propone la convocazione del Advisory Board di Generazioni Connesse, la cui ultima riunione risale ad oltre 4 anni fa, al fine di intavolare un costruttivo confronto e di acquisire riscontri da parte della competente direzione che si occupa del coordinamento del progetto.
In merito alla progettualità di Generazioni Connesse riterremmo opportuno, in qualità di membri dell’Advisory Board sin dal 2017, evidenziare il silenzio sulla convocazione di tale board, ma anche la dubbia scelta adottata dal Ministero che ha individuato come istituto polo nel 2022/2023 per la gestione amministrativo contabile della progettualità, l’istituto superiore Paolo Baffi di Fiumicino, coinvolto in fatti di cronaca giudiziaria, riguardanti episodi di corruzione che hanno implicato ex dirigenti del Ministero. Inoltre si suggerisce di rivedere l’operatività nella gestione progettuale, ma anche di favorire una maggiore promozione delle posizioni per gli incarichi di consulenza esterna, coinvolgendo anche le università ed i centri per l’impiego al fine di garantire una più ampia partecipazione e selezione dei migliori talenti che possono contribuire allo sviluppo del progetto. Si ritiene inoltre opportuno segnalare che alcuni degli attuali consulenti quali hanno operato senza una proroga di contratto e malgrado ciò sono intervenuti anche in trasmissioni radiofoniche, in rappresentanza del Ministero, nonostante fosse terminato il legame di natura collaborativa o lavorativa essendo i contratti scaduti.
Si rende inoltre noto che parte di quanto scritto nella presente missiva è già stato attenzionato agli organi giudiziari attraverso degli esposti presentanti dal legale rappresentante dell’associazione in virtù dei punteggi forniti da parte della stazione appaltante durante le selezioni.
L’associazione culturale studentesca Future Is Now collabora con fondazioni , ministeri ed enti comunali, tra questi il comune di Villafranca di Verona, il primo ad istituire una rete di educazione civica sulla cittadinanza attiva di cui siamo stati sempre sostenitori: (https://www.agenpress.it/ 2020/07/03/educazione-civica- a-scuola-al-via-da-settembre- il-decreto-legge/, https:// www.agenpress.it/2019/05/03/ educazione-civica-a-scuola-la- camera-promuove-allunanimita- la-legge-per-reintrodurre-la- materia/ ) .
In tal senso si ritiene opportuna la realizzazione di un monitoraggio nazionale delle Best Practies in tema di educazione civica da parte di enti locali, scuole, associazioni e fondazioni operanti sul territorio nazionale.