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Uno sguardo sul Bullismo: “Fenomeno in evoluzione con gli strumenti della rete”

Uno sguardo sul Bullismo: “Fenomeno in evoluzione con gli strumenti della rete”

 

Bullismo e Cyberbullismo, termini che sempre più spesso sono al centro del dibattito sociale,   li sentiamo in televisione, alla radio, li leggiamo sui giornali, ma cosa è il bullismo, quanto è diffuso e come identificarlo?

Il termine “Bullismo” secondo le definizioni dell’Oms (organizzazione mondiale della sanità), Ministero della Salute e Direzione Generale per lo studente del Ministero della pubblica Istruzione è : ” un episodio ripetitivo negli ultimi 6 mesi da parte di un gruppo di giovani che creano una vittimizzazione del soggetto”.

Il fenomeno ha rilevanza mondiale, in Italia secondo l’ultima indagine Istat sul bullismo è emerso che il 50% degli studenti tra gli 11 ed i 17 anni è stata vittima di episodi di Bullismo, la maggior parte delle vittime sono studenti delle scuole medie tra gli 11 ed i 13 anni, in prevalenza di sesso femminile ed il fenomeno è più marcato nel settentrione. Non c’è da spaventarsi, infatti essere vittima di episodi di bullismo anche una sola volta non vuol dire che il fenomeno è dilagante, infatti il 20% è bullizzato ed il 9% è vittima di bullismo con cadenza settimanale. Skuola.net ha intervistato oltre 15mila ragazzi per la campagna educativa “Una vita da social” che la Polizia postale porta avanti da tempo, e rivela che una vittima su 3 denuncia la presenza femminile tra gli aggressori.

Positivo il rapporto con la famiglia, in media infatti il 42% delle vittime di bullismo si confida con i genitori, le mura domestiche come primo luogo di confido da parte delle vittime, la scuola ancora un luogo lontano dove parlare dell’accaduto e confidarsi con i docenti.

Per arginare questo fenomeno che si sta ampliando sempre di più con l’era di internet e con l’uso dei social network e delle chat, prendendo appunto nuove forme come il cyberbullismo, è intervenuta anche l’Unione Europea, proponendo di alzare i limiti di età per iscriversi ai social Network. Con il termine cyber si intende tutto ciò che è elettronico e che ha una diffusione virale, unito con la parola “bullismo” si vanno a definire una serie di fenomeni che inquadrano appunto il cyberbullismo che ha diversi aspetti. Video di atti di bullismo che vengono ripresi con gli smartphone e condivisi sui social., ma anche foto private, a volte intime, condivise con il proprio partner che vengono diffuse nella rete per ripicca o per semplice umiliazione (sexting),  oppure un violento litigio on line con uso di linguaggio volgare (Il flaming) ed ancora l’harassment  una molestia ripetuta, la denigrazione è una sorta di gogna pubblica, di pettegolezzo crudele e offensivo che danneggia l’immagine del soggetto.

La  caratteristica della diffusione incontrollata sul web crea un’angoscia distruttiva nella vittima ed una incapacità di far fronte ad un sentimento profondo di vergogna e esposizione al collettivo.

Il fenomeno è in continua diffusione, dalla scuola primaria alle scuole secondarie serve informare  genitori e studenti sensibilizzandoli al tema, affinché possano intervenire come sentinelle attive, informando la scuola e le Istituzioni per affrontare situazioni di bullismo e cyberbullismo senza creare allarmismi nelle comunità scolastiche.Non rimanere a guardare, non aspettare che qualcun ‘ altro intervenga, agisci e segnala i fenomeni di bullismo e cyberbullismo alla tua scuola!

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