Scuola digitale un caso di eccellenza nazionale: incontro al Liceo Democrito di Roma
Incontro con il Liceo Democrito di Roma, dove gli studenti i docenti e la stessa Dirigente hanno raccontato al Segretario Nazionale le attività dell’istituto nel campo della robotica, della programmazione e della didattica digitale.
Le parole della referente per l’innovazione digitale Prof.ssa Roberta Bolzanello : ormai da alcuni anni abbiamo attivato un laboratorio pomeridiano di robotica che ha avuto molto successo. Spesso e volentieri i ragazzi utilizzano tablet o e-book solo perchè lo hanno in casa, ma questo non vuol dire saperli usare. La cosa importante da insegnare ai ragazzi è la fruibilità di questi strumenti che permettono di affinare le proprie conoscenze.
La Prof. Paola Bisegna Dirigente Scolastico del Liceo Democrito di Roma ci ha voluto precisare che, grazie all’iniziativa di una docente molto innovativa, abbiamo avviato una piccola squadra di alunni che ha partecipato alla competizione Zero Robotics, robotica spaziale, qualificandosi seconda all’Esa in Olanda e questo ha stimolato altre iniziative.
Il liceo ha iniziato con l’apertura di un laboratorio pomeridiano di robotica, anche terrestre, che ha avuto un grande successo tra gli studenti ed è andato sempre più sviluppandosi: un bell’esempio di come la scuola rimanendo aperta durante l’orario extra-scolastico permetta di aggregare gli alunni lasciando che sviluppino le loro passioni, un ottimo modo di coinvolgere i ragazzi in attività educative e sane. Abbiamo partecipato a diverse competizioni qualificandoci anche a livello mondiale.
Visto il grande successo e il grande interesse di alunni e famiglie, la scuola ha quindi deciso di aprire una sezione ad indirizzo robotico, nonostante il nostro sia un Liceo con due indirizzi ordinamentali Scientifico e Classico. La proposta è stata talmente gradita che abbiamo triplicato il numero di iscrizioni preventivate per la sezione robotica, e forse ci troveremo a doverle ampliare.
Voi avevate chiesto di assistere al primo evento di CoderDojo svolto nella nostra scuola ma la docente referente oggi non è presente perché i ragazzi del Laboratorio robotica sono impegnati nella competizione RomeCup 2016.
Inoltre durante quella manifestazione si svolgerà anche alla prima edizione delle Olimpiadi di robotica organizzate dal Miur, cui la nostra scuola ha partecipato con 2 diversi progetti. Dei 56 progetti a livello nazionale che sono andati in finale 2 sono stati presentati dal Liceo Democrito.
Da notare inoltre che sulle 12 scuole del Lazio, il nostro è l’unico Liceo mentre le altre sono tutti tecnici industriali.
Tra le numerose attività a cui partecipa la scuola, che non sono solo nel campo dell’innovazione e della didattica digitale, vi è stato anche l’evento CoderDojo con HPE HPE Italia, che è stata la prima esperienza di coding e che rientra in una prima conoscenza di quello ch’è il percorso del Coding : attraverso il gioco i ragazzi hanno imparato a vedere un oggetto secondo diversi punti di vista.
La Prof.ssa Roberta Bolzanello aggiunge che l’idea futura è di avviare stabilmente percorsi di coding, nei quali i ragazzi più grandi possano svolgere attività di tutoraggio per i loro compagni, come in effetti hanno fatto nell’evento CoderDojom naturalmente con la supervisione dei docenti così da avere un ambiente educativo in cui gli studenti dialogano tra loro, con modalità peer to peer.
Anche la Prof.ssa Antonella Casamassima, che è nuova nella scuola ha voluto aggiungere che “Quello che ci ha colpito di più durante la mattinata di CoderDojo è stata la passione che i ragazzi hanno dimostrato in questa attività. Supportare questo tipo di attività è una nuova sfida per noi docenti”
Poi abbiamo chiesto ai ragazzi presenti “Come vedono i ragazzi il coding come materia d’insegnamento? e gli studenti del Liceo sezione I E alla domanda : “secondo voi il coding potrà diventare materia d’insegnamento come la storia? ” hanno risposto: ” in futuro sicuramente sì, il linguaggio della programmazione è un importante strumento per allenare la testa giungendo alla soluzione nel minore tempo possibile “
I ragazzi cominciano a prendere consapevolezza del pensiero computazionale.
Concludendo il nostro gradevole incontro, la Prof.ssa Roberta Bolzanello ha condiviso con noi la sua esperienza didattica dicendo che
“Quello che dico sempre ai miei ragazzi è che non esiste la soluzione, esistono le soluzioni, alcune giuste altre sbagliate ma bisogna arrivarci. Questo tipo di approccio ci permette di fornire agli studenti un metodo si studio, che spesso non hanno”
Possiamo tranquillamente dire che abbiamo incontrato un liceo che rappresenta, nel settore dell’innovazione e della robotica, un’eccellenza del panorama scolastico italiano.
Redazione Web
