Giornata della memoria: impossibile dimenticare
Tra pochi giorni è il 27 Gennaio. Una data entrata nella storia ,il giorno in cui i soldati sovietici entrano nel Campo di concentramento più famoso al mondo per liberare i prigionieri che gli aguzzini Nazisti destinavano alla morte.
Umanità un termine sconosciuto per gli aguzzini Nazisti che non hanno solo ucciso milioni di ebrei nei campi di sterminio, ma a loro si sono aggiunti centinaia di migliaia di altre persone quali: invalidi, mutilati, mendicanti, oppositori politici e chiunque non fosse d’accordo con l’ideologia del regime Nazista.
Un massacro inutile in nome di un ideologia, come purtroppo tanti nella storia, ma concentrato nei confronti di persone inermi la cui unica colpa era essere ebrei.
Le parole del delegato al viaggio della memoria Gianmarco Ingafù: questo viaggio che mi ha cambiato, che ci ha cambiati, segnandoci nel profondo, per non far dimenticare cosa il genere umano è stato in grado di fare serve mantente viva la memoria storica.
Un nome per ricordare questo triste avvenimento: SHOAH
Ad oggi purtroppo i campi di prigionia non sono un ricordo lontano, si sono evoluti, ma sono presenti ancora in Asia e Africa, in paesi con regimi totalitari che reprimono ogni forma di libertà.
Le istituzioni hanno ricordato gli avvenimenti storici con commemorazioni, incontri nelle scuole e nelle Università di tutta la nazione. L’associazione ha partecipato al viaggio della memoria ad Auschwitz in Polonia con 1o0 studenti da tutta italia e le istituzioni per commemorare e tramandare alle nuove generazioni la memoria di questi tragici avvenimenti #pernondimenticare perchè il Futuro è memoria.
Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta: ecco perché è non umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo. Primo Levi
Segue galleria di scatti:
Il video-racconto: