Cattiva alimentazione: piaga sociale da contrastare, la scuola insegni a mangiar bene!
Secondo l’ OMS nel mondo quasi mezzo miliardo di persone soffre di obesità, e circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori possono essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione. Quindi l’alimentazione come sappiamo da tempo, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie coadiuvata ad uno stile di vita sano con attività sportiva regolare, ma in tutto ciò quant’è importante il ruolo dell’educazione alimentare?
Una domanda che più volte è stata al centro del dibattito politico e sociale, e con Expo il tema dell’alimentazione è stato trattato in tutte le salse, anche nelle scuole, con visite didattiche specifiche e focus dedicati. Il mangiar sano si apprende in famiglia o a scuola, quindi nei luoghi primari di formazione dei bambini, ma c’è da chiedersi se la scuola, al di là di Expo, educa veramente ad una sala alimentazione.
Le mense delle scuole primarie contemplano pasti completi a volte molto ricchi, ma a discapito della qualità e della tracciabilità dei prodotti, i menu devono essere esaminati anche con il parere di Asl locali, al fine di verificarne il corretto contributo energetico. Gli studenti che non usufruiscono della mensa mangiano alimenti confenzionati (ricchi di sale, aromi artificiali e quant’altro), pizza o cornetti di ogni genere, alimenti ricchi di zuccheri e farine lavorati, che necessitano di attività fisica per essere “bruciati”. Non tutti fanno attivitò fisica, molti studenti non praticano alcuno sport (nemmeno la corsetta intorno a casa) ed ecco che il rischio obesità è dietro l’angolo, con le rispettive complicanze.
Il futuro per noi della Future vuol dire anche vivere più a lungo, prevenendo l’insorgenza di malattie attraverso un alimentazione sana.
